E’ disponibile in libreria “La progettazione antincendio inclusiva” uno studio su che prende in esame le azioni progettuali e gestionali da adottare in ogni edificio ove si affrontano gli aspetti dell’accessibilità correlati alle situazioni di emergenza.
Il volume si rivolge a professionisti, ricercatori studenti e persone interessate al tema, con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulle tematiche della progettazione inclusiva, in modo organico e completo.
L’accessibilità, infatti, non si limita ai soli aspetti spaziali o distributivi di un edificio ma riguarda anche le situazioni di emergenza, da affrontare con idonee soluzioni progettuali e gestionali.
Scritto da Elisabetta Carattin e Valeria Tatano, edito dalla Franco Angeli nella collana Ricerche di tecnologia dell’architettura, il testo è il risultato di una ricerca specifica avviata nel 2013 nel Dipartimento di Culture del Progetto dell’Università Iuav di Venezia.
In particolare, il libro approfondisce la soluzione progettuale cosiddetta dello “spazio calmo” che mira a predisporre un luogo sicuro temporaneo dove le persone con disabilità possano attendere l’aiuto dei soccorritori o anche che cessi la condizione di emergenza. Grazie ai risultati della ricerca sul campo, lo studio ha individuato alcune criticità sulla reale conoscenza delle modalità di esodo. E’ stato rilevato che sono pochissime le persone con disabilità motoria che conoscono l’esistenza di procedure specifiche che li riguardano da adottare in caso di emergenza.
In sintesi, la progettazione e la gestione degli spazi va studiata sia in condizioni normali che in situazioni di emergenza, tenendo conto di norme, di strategie, dello studio del comportamento umano e delle tecniche del wayfinding (orientamento).
Riferimento:
ELISABETTA CARATTIN, VALERIA TATANO, La progettazione antincendio inclusiva. Significato, ruolo e limiti dello spazio calmo. Ricerche di tecnologia dell’architettura, Milano, Franco Angeli, 2016