La valorizzazione delle risorse esistenti, affrontata nella prima parte, è strettamente legata al tema della manutenzione dedicata alle strade, alla viabilità pedonale, nonché al decoro urbano declinato in termini di pulizia, sicurezza e accessibilità degli spazi.
La manutenzione gioca un ruolo chiave in quanto cura continua degli interventi realizzati. E’ necessaria a mantenere in efficienza e preservare la qualità delle opere dal degrado, ed evita che l’impegno delle risorse intellettuali e finanziarie a ciò dedicate si dissolva con il passare del tempo.
La manutenzione degli interventi realizzati per superare le barriere architettoniche è essenziale, quindi, anche per mantenere inalterate le caratteristiche di accessibilità della città, come nel caso delle piccole rampe stradali di raccordo, le pavimentazioni tattili plantari, la segnaletica, i semafori acustici, la complanarità dei percorsi pedonali, i parcheggi riservati alle auto con contrassegno per le persone disabili, solo per fare alcuni esempi.
A questo proposito, vorrei citare un caso irlandese riguardante un servizio che mette il cittadino in condizione di segnalare la presenza di barriere alla mobilità e attivare un servizio di riposta immediata da parte della Contea che prende così le misure necessarie per risolvere la problematica rilevata.
Forse fin qui non sembrerebbe essere una vera novità ma quello che mi ha impressionato è che la segnalazione e il suo processo di risoluzione è visibile a tutti, è reso pubblico alla persona che ha fatto la segnalazione, all’ufficio che se ne fa carico e al resto dei cittadini.
In tal modo, chiunque può monitorare la problematica e la sua risoluzione mentre le persone sono maggiormente invogliate a diventare soggetti attivi nelle segnalazioni. E’ uno degli esempi di gestione partecipata del bene “città”.
Si passa dalla critica fine a se stessa alla critica costruttiva. In fondo la città è la nostra casa, e un servizio di questo genere aiuta i cittadini a percepire e appropriarsi di un ruolo partecipato nella gestione di un bene comune.
Si tratta di “Fix Your Street” (guarda la tua strada), un servizio che permette di segnalare alle autorità locali i problemi e permette una pronta riparazione delle strade con risposta in 48 ore. Ovviamente non tutte le problematiche possono essere risolte in tempi brevi ma la risposta intanto è entro i due giorni e la risoluzione è monitorata.
Varato nell’agosto del 2012, il servizio era pensato inizialmente per tutti i cittadini, ma col tempo si è dimostrato particolarmente utile per le segnalazioni da parte di persone con disabilità e anziane. Tra gli esempi di azioni che hanno migliorato l’accessibilità in città vi è la riparazione dei percorsi per migliorare percorribilità di chi è su sedia a ruote, l’ampliamento di percorsi troppo angusti, la riparazione di percorsi pedonali e l’inserimento di parcheggi riservati.
Oggi il servizio copre tutto il territorio dell’Irlanda.
La procedura per segnalare appare semplice e prevede la possibilità di compilare un format attraverso il sito web o di inviare un tweet mediante il cellulare o di mandare una mail all’indirizzo indicato.
Ecco i filtri sui quali si possono fare segnalazioni.
– Graffiti
– Difetti nella strade o nei percorsi pedonali
– Illuminazione stradale
– Perdite e drenaggio
– Rifiuti e discariche abusive
– Alberi e mautenzione del verde
Per questo servizio, o meglio anche per questo, la cittadina irlandese di Tallaght nel 2013 si è guadagnata la menzione speciale nel premio europeo Access City Award proprio per l’accessibilità delle attrezzature pubbliche e dei servizi.
Per completezza di informazione desidero evidenziare che il Comune di Roma ha due sue iniziative che riguardano il tema delle segnalazioni: ioSegnalo e Segnalaci una buca…
ioSegnalo
Presentato 7 maggio 2015 dal Comune di Roma il servizio ioSegnalo consente di collaborare con la Centrale Operativa del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, segnalando problemi o disagi nel territorio urbano, anche da dispositivo mobile.
Per poter segnalare occorre seguire una procedura di identificazione sul sito ufficiale.
Ecco il link per l’elenco dei motivi della segnalazione
Per saperne di più su Segnalaci una buca…si rimanda alla pagina web del sito del Comune.
Vedi anche
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