Realizzare ambienti accessibili può voler dire confrontarsi anche con le disabilità uditive e cercare di fornire soluzioni e strumenti adatti a superare le barriere alla comunicazione.
Premesso che una progettazione accurata degli spazi che tenga conto di determinate caratteristiche ambientali e illuminotecniche va comunque presa in considerazione, non possiamo tralasciare l’importanza di quelle soluzioni tecnologiche che possono essere di valido aiuto per facilitare l’ascolto. Mi riferisco a chi ha un basso residuo uditivo ed utilizza una protesi acustica.
In questi casi la difficoltà di accedere alla comunicazione in uno spazio pubblico si può presentare in forme molto diverse: dalla comunicazione con un operatore di sportello informativo al ricevimento in albergo, oppure nel seguire una conferenza, un concerto, una visita guidata o una cerimonia religiosa.
Per le persone con protesi acustica la difficoltà consiste nel riuscire a percepire chiaramente i suoni e le voci di chi parla in modo pulito, ossia senza i rumori di fondo, poiché la protesi per sua natura tende ad amplificare tutti i suoni senza distinzione.
I sistemi ad induzione magnetica, induction loop system, possono essere un valido aiuto per migliorare la qualità dell’ascolto di chi usa la protesi acustica, poiché sono in grado di captare solo il suono che serve ed indirizzarlo alla persona.
In Italia questo sistema è scarsamente diffuso, contrariamente a quanto accade in diversi Paesi d’Europa.