La Convenzione ONU è il primo trattato internazionale sui diritti umani a scala globale del 21° secolo. Essa stabilisce i requisiti di base per i diritti delle persone con disabilità ed ha un carattere giuridicamente vincolante.
E’ stata adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU il 13 dicembre 2006 ed è entrata in vigore il 3 maggio 2008. Oggi risulta sia stata adottata da 160 nazioni in tutto il mondo, mentre è stata firmata da 160 e ratificata da 88. Il sito ufficiale della Convenzione ONU aggiorna sulla sua diffusione nel mondo facendo il monitoraggio dei Paesi che vi aderiscono e segnalando le iniziative per la sua conoscenza e promozione.
La Convenzione ONU rappresenta un fondamentale traguardo in tema di diritti umani e traccia una linea di demarcazione netta in quanto prima di essa non esisteva in tema di disabilità uno strumento internazionale vincolante per gli stati.
Il suo scopo è di promuovere, proteggere e garantire il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità. Essa si compone di un Preambolo e di 50 articoli, oltre al Protocollo opzionale che consta di altri 18 articoli.
I suoi contenuti espongono i principi generali, gli obblighi, i principi di uguaglianza e non discriminazione, i temi dell’accessibilità, della mobilità, del lavoro, dell’educazione, della salute, ed altre importanti tematiche legate all’inclusione. Nel suo ambito, la situazione di disabilità viene ricondotta alla presenza di barriere di varia natura che possono essere di ostacolo a coloro che hanno limitazioni fisiche, mentali o sensoriali, a carattere duraturo, e che possono pertanto impedire alle persone la piena ed effettiva partecipazione nella società su una base di uguaglianza.
Unione Europea
Riguardo alla situazione europea va sottolineato che la convenzione è il primo trattato sui diritti umani a cui l’Unione Europea ha aderito nel suo insieme.
Il Consiglio Europeo ha adottato la decisione per la sua ratifica il 26 novembre 2009 e per l’Unione europea è entrata in vigore il 22 gennaio 2011.
Tutti i paesi dell’Unione europea l’hanno firmata; Finlandia, Irlanda e Paesi Bassi hanno firmato, ma non ancora ratificato. 23 paesi dell’UE hanno firmato anche il suo protocollo opzionale e 21 l’hanno ratificata. Pertanto sia l’UE che i suoi Stati membri si sono impegnati a sostenere e tutelare i diritti in essa sanciti.
Gli elementi fondamentali della Convenzione delle Nazioni Unite si riflettono nella Strategia europea sulla disabilità 2010-2020.
Italia
L’Italia, con legge n°18 del 3 marzo 2009 ha ratificato e resa esecutiva la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e ha firmato anche il Protocollo opzionale. Con lo stesso provvedimento ha istituito l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità che rientra pertanto nell’ambito dei meccanismi di coordinamento che gli Stati hanno l’obbligo di implementare per promuovere e monitorare l’attuazione della Convenzione.
L’Osservatorio è Presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ed ha funzioni consultivee di supporto tecnico-scientifico per l’elaborazione delle politiche nazionali in materia di disabilità. Al suo interno vi è un Comitato tecnico scientifico con finalità di analisi e indirizzo ed operano 8 Gruppi di lavoro per l’approfondimento di particolari tematiche.
L’Osservatorio ha elaborato il primo Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità che è stato approvato dal Consiglio dei ministri del 27 settembre 2013 ed adottato con Decreto del Presidente della Repubblica 4 ottobre 2013.
Per le informazioni sull’Osservatorio, la sua struttura e le sue attività si rimandano i lettori al sito ufficiale dell’Osservatorio.
Per analizzare e approfondire il Programma di Azione è possibile scaricare il documento in pdf a presente link.
Immagine: Mappa dei Paesi nel mondo con indicazione delle firme e delle ratifiche della Convenzione ONU (CRPD), luglio 2015.
Fonte http://www.un.org/disabilities/documents/maps/enablemap.jpg